LAUREA + 24 CFU. PUOI RICORRERE AL GIUDICE DEL LAVORO ED ESSERE INSERITO IN II FASCIA

Il possesso della Laurea unitamente ai 24 CFU formativi nei settori antropo-psico-pedagogici e nelle metodologie didattiche sono abilitanti all’insegnamento in forza della normativa europea. Dunque, puoi ricorrere al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento del valore abilitante della laurea unitamente ai 24 cfu e, di conseguenza, essere inserito nella II fascia delle graduatorie di istituto.

Il costo dell’azione è pari a 500 euro. Aderire al ricorso per essere inseriti in II fascia, è semplicissimo e basterà seguire le istruzioni in fondo all’articolo.

Chi è in possesso di una Laurea e dei 24 cfu è abilitato all’insegnamento. A stabilirlo è stato il Tribunale di Roma, il quale con una recentissima sentenza (n. 2823 del 22.03.2019) ha riconosciuto il possesso da parte della ricorrente “di un titolo abilitante all’insegnamento costituito dal diploma di laurea e dai 24 CFU“. Detto principio è stato ancor più di recente ribadito dal Tribunale di Siena (ordinanza n. 2493/19) dal Tribunale di Cassino (sentenza n. 452/2019).

Secondo i giudici, infatti, l’abilitazione all’insegnamento è una mera procedura di reclutamento non prevista dalla normativa dell’Unione Europa e il titolo di laurea unitamente ai 24 Cfu rappresentano il nuovo titolo di “abilitazione”.

In particolare le Direttive 2005/36/CE e 2013/55/UE recepite dal legislatore nazionale rispettivamente con D. Lgs. 206/2007 e D. Lgs. 15/2016, prevedono che l’accesso alla carriera di docente può essere subordinato al conseguimento di specifica qualifica professionale consistente in un titolo di formazione rafforzato dall’ulteriore possesso dei 24 CFU, valido ai sensi dell’art. 12 della Direttiva del 2005. 

Ora, i titoli di formazione conseguiti in Italia consentono l’acquisizione di quella qualifica professionale, unico presupposto ai sensi della Direttiva per esercitare l’attività di docenza.  
 
Ne deriva che le procedure abilitanti nazionali possono al più essere qualificate come titoli di specializzazione, ma non configurano un requisito di accesso. 
 
Sulla scorta di queste considerazioni è possibile chiedere al Giudice del Lavoro di ordinare al Ministero dell’Istruzione l’inserimento nella II fascia delle graduatorie di Istituto per la classe di concorso interessata.

A tal fine è necessario l’invio preventivo (e meramente strumentale) di una diffida al Ministero dell’Istruzione con richiesta di inserimento in II fascia.

Ricorso laurea + 24 Cfu: ecco come aderire

Di seguito la documentazione necessaria per aderire al ricorso: 

1) Copia del titolo di studio o autocertificazione (Diploma Itp, Afam v.o., Abilitazione all’estero, Laurea con 24 cfu, Laurea post 2015, Diploma A66, Diploma Isef, Dottorato di ricerca con 24 cfu); 

2) Certificazioni attestanti il conseguimento dei 24 CFU
3) copia domanda di inserimento in terza fascia qualora inviata;
4) Copia graduatorie di circolo e di istituto;
5)  Eventuale diffida per l’inserimento in 2° fascia;
6) Copia documento di identità e del Codice Fiscale; 

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